Scopri il nostro Territorio

Trascorrere un weekend o alcuni giorni all'HOSTEL IL TETTO è quanto di meglio possa esserci per andare alla scoperta di un territorio suggestivo e interessante dal punto di vista culturale, storico, naturalistico.

A richiesta L’HOSTEL IL TETTO può organizzare delle visite guidate, escursioni o gite nelle più affascinanti località lucane coniugando l’enogastronomia, la storia, la cultura, l’arte, la natura e
l’avventura per rispondere ad ogni esigenza o tipologia di turista che arriva in Basilicata.

Contenuto comprimibile

Curiosità su Melfi

Immersa nella splendida cornice paesaggistica del Vulture Melfese, la città federiciana di Melfi costituisce un esempio di cinta
muraria unica nell’Italia meridionale. L’abitato è dominato dal maestoso castello normanno-svevo, realizzato dai normanni e ampliato da Federico II di Svevia, nelle cui stanze, ha sede il “Museo Archeologico Nazionale del Vulture Melfese Massimo Pallottino”, in cui è custodito un ricco patrimonio di reperti archeologici rinvenuti nel comprensorio del Vulture Melfese ed il Sarcofago di Rapolla. Il Duomo costruito nel 1076 è un complesso monumentale a forma di croce latina, ha subito moltissimi danni nel corso degli anni a causa dei numerosi terremoti che si sono verificati nella zona del Vulture. Il Palazzo Vescovile con la sua lunga facciata, col grandioso cortile, con la maestosa scala e con le sue stanze adorne è stato edificato intorno al 1093, ha subito variazioni negli anni, attualmente ospita la sede del Museo Diocesano. All’interno sono raccolti oggetti e manufatti, ed opere di rara eccellenza che vanno dal sec. XVI al sec. XVIII. 

Contenuto comprimibile

Curiosità su Rapolla (11 min. 7 km)

Rapolla è un piccolo borgo all'interno del Parco del Vulture ricco di storia, arte, cultura e tradizione, dove tutti conoscono
tutti. Passeggiando per le strade si può sentire il folklore del dialetto
locale, ogni luogo dove si entra ha il suo calore e la sua particolarità, e soprattutto accoglie a braccia aperte offrendo le bontà del
territorio. Rapolla ha origini molto antiche e deve il suo nome alla fondazione da parte di coloni greci. Una particolarità legata al borgo è la Chiesa più piccola d’Italia chiamata Madonna della Stella. Si tratta di una chiesetta rupestre probabilmente anteriore al XIII secolo, forse un eremo in origine, diventato poi insediamento di monaci ed infine una chiesa regolarmente iscritta nei Registri di Camera della Santa Sede. Sulla parete di fondo una pittura bizantina dell’XI secolo rappresenta la Madonna con in braccio il Bambino Gesù, il Bambino regge nella mano destra una stella da cui è stato tratto il nome della chiesa.

Contenuto comprimibile

Curiosità su Barile (13 min. 11 km)

Barile è un piccolo centro lucano, immerso nel cuore del Vulture Melfese, di origini arbereshe che ancora oggi conserva lingua, tradizione e culti religiosi lasciati in eredità dalle colonie albanesi che in passato si insediarono nel paese.
Il paese è molto interessante da visitare soprattutto durante i riti e le feste patronali, ma anche per la presenza di alcuni edifici storici come il Santuario della Madonna di Costantinopoli, protettrice del paese, la Chiesa dei Santi Attanasio e Rocco, la cui facciata a capanna ha un aspetto settecentesco e la Chiesa di San Nicola la prima ad essere edificata nel paese. E’ considerata il simbolo di Barile, la Fontana dello Steccato, situata in piazza Garibaldi. Si tratta di un particolare monumento realizzato nel 1713 su commissione di un nobile albanese ed è formata da quattro pilastri, arricchita da uno stemma della patrona di Barile, la Madonna di Costantinopoli, ed è decorata con particolari figure apotropaiche in stile barocco che, secondo la leggenda, tengono lontano il paese da influssi magici negativi. Il paese di Barile è noto per la sua produzione del vino Aglianico del Vulture, e per il suo modo di conservazione. Si tratta dello sheshë, un sistema di grotte di tufo scavate nel cuore di un massiccio collinare e adibite a depositi per la custodia del vino, questo complesso è chiamato Parco Urbano delle Cantine, ed è una delle sagre più sentite nel borgo.

Contenuto comprimibile

Curiosità su Rionero (15 min. 12km)

Rionero in Vulture è una piccola cittadina adagiata ai piedi dell’antico vulcano del Monte Vulture in Basilicata, circondata da bellezze naturali e rappresenta la terra del buon vino, il borgo ha una lunga
storia tutta da scoprire passeggiando tra le vie del centro storico. Oltre alle Chiese di S. Marco Evangelista detta anche Chiesa Madre, Chiesa di SS. Annunziata e di S. Antonio Abate, numerosi
sono i palazzi storici come il Palazzo Fortunato e il Palazzo Pierro. Importante è anche l’Orologio della Costa, una torre con orologio posta nel rione omonimo,
da cui si ammira un singolare quanto ampio panorama sul borgo. Inoltre Rionero in Vulture si è fatto conoscere come uno dei maggiori centri del brigantaggio postunitario. Proprio qui è nato il più famoso brigante dell’epoca, Carmine Donatelli detto Crocco. Oggi è
possibile ricostruire gli eventi del brigantaggio nel Vulture grazie al Museo del Brigantaggio: allestito nell’ex carcere borbonico, all’interno espone le fasi e i personaggi salienti di questo intenso periodo storico

Contenuto comprimibile

Curiosità su Venosa (34 min. 22 km)

La città di Venosa è considerata tra i borghi più belli d’Italia, le sue origini sono molto antiche, a pochi chilometri dal centro abitato infatti vi è il sito preistorico di Notarchirico, il più antico della Basilicata, in cui sono stati rinvenuti numerosi  resti fossili di animali estinti. La città fu fondata dai romani nell’anno 291 a.C. che dedicarono la città a Venere, divinità cara ai vinti. Venosa inoltre è la città del poeta del Carpe Diem Orazio Flacco e del madrigalista Carlo Gesualdo. Oltre ad una visita al Castello di Pirro del Balzo in cui ha sede il Museo Archeologico Nazionale, suggestivo è il parco archeologico dove oltre ai resti di un impianto termale si può visitare l’Abbazia della SS. Trinità e l’Incompiuta. Di recente costituzione invece è il Museo Episcopale che ospita opere inestimabili che vanno dall’XI al XVIII secolo.

Contenuto comprimibile

Curiosità su Ripacandida (30 min. 26 km)

Piccolo borgo del Vulture melfese è definita la piccola “Assisi” della Basilicata per i pregevoli affreschi che decorano le pareti del santuario dedicato a San Donato. Ammirandoli si ha la sensazione di sfogliare una Bibbia illustrata in quanto raffigurano le scene del vecchio e
del nuovo Testamento. Oltre al sito culturale del Santuario di S. Donato, a Ripacandida si può ammirare il giardino storico di S. Francesco e la Galeria Civica d’arte comunale. Il paese vanta di essere la sede della prima Spa a base di miele; un centro benessere nato dalla passione e dalla dedizione di una
famiglia di apicoltori. Ma il miele non è l’unica eccellenza del territorio:
c’è anche lo zafferano, tanto che Ripacandida ha ottenuto dall’Associazione Zafferano Italiana il riconoscimento di «Nuova città dello Zafferano».

Contenuto comprimibile

Curiosità sui Laghi di Monticchio (26 min. 16 km)

Sorti sul cratere del vulcano spento, il Lago Piccolo e il lago Grande sono divisi da un ruscello e appaiono come due gemme che di giorno riflettono i bagliori della natura verdeggiante plasmandosi e
confondendosi con essa, di notte danno vita a paesaggi di grande suggestione. Gli amanti della natura troveranno in questo splendido scenario l’habitat adatto alle loro esplorazioni e potranno gustare l’acqua leggermente frizzante
che sgorga naturalmente dai ruscelli. Oltre al paesaggio naturalistico a Monticchio vi è anche un qualcosa di mistico, sui laghi infatti domina l’Abbadia di S.
Michele, un luogo di silenzio dove poter pregare e meditare e nei dintorni vi è il Museo Naturale del Vulture dove sono esposte le specie naturali del monte Vulture, vi è la narrazione del brigantaggio e ci sono alcuni esemplari della farfalla del Vulture la Bramea.

Contenuto comprimibile

Curiosità su Lagopesole (28 min. 30 km)

Alla sommità di Lagopesole si trova un castello, di origine normanna, attribuito a Federico II di Svevia. La struttura fortificata è ricca di un’atmosfera suggestiva e storia da raccontare. Nell’incantevole
scenario del castello in estate viene ambientato lo spettacolo “IL MONDO DI FEDERICO II” che attraverso proiezioni sulle pareti interne del Castello di Federico accompagna i visitatori in un viaggio ideale nel tempo per rivivere
gli amori e le vicende dello “Stupor Mundi”

Contenuto comprimibile

Curiosità su San Fele e le sue Cascate (40 min. 42 km)

Attraversando il territorio del Comune di San Fele, il torrente Bradano è costretto ad effettuare dei particolari salti di quota
che danno origine alle naturali e suggestive Cascate di San Fele. Le cascate chiamate "U uattenniere", dal nome dialettale della Gualchiera,
macchina utilizzata in passato per follare la lana sfruttando la forza
dell'acqua. San Fele è il luogo natio del missionario San Giustino de Jacobis, in paese si può visitare la sua casa natale e le sue reliquie sono custodite nella Chiesa madre della Quercia. A pochi chilometri da San Fele non può mancare una visita alla Badia di Santa Maria di Pierno, un santuario dedicato alla Vergine Maria, sorto in una zona
boschiva ai piedi del monte Pierno ad opera del religioso San Guglielmo da Vercelli nel 1139

Contenuto comprimibile

Curiosità su Matera (1h.17 min. 112km)

Proclamata Capitale della cultura 2019, la città di Matera è patrimonio dell’UNESCO dal 1993, una città pittoresca e impressionante, nel suo paesaggio si ha la sensazione di essere in un presepe. Ciò che rende unica Matera è il suo paesaggio ed il suo territorio di straordinaria suggestione, immersa nel Parco della Murgia è una città
incantata, antica e moderna al tempo stesso, ricca di fascino per la sua atmosfera di storia e mistero.