Parco Dell'Ofanto
Il parco naturale regionale Fiume Ofanto si estende nel territorio di tre regioni: Puglia, Basilicata e Campania.
Lungo i corsi fluviali si rilevano numerose piante come salici, fitti canneti ed insediamenti di piante palustri come tifa, menta acquatica, esedra coda cavallina, lingua di cane, dente canino, rovo giunco e risa canina.
Il territorio nei pressi del fiume Ofanto presenta numerose specie faunistiche, di cui se ne testimoniano ben 60 specie, tra mammiferi, uccelli, pesci, anfibi e rettili. La zona ospita uno dei mammiferi più minacciati a livello nazionale: la Lontra, oltre al Lupo presente in Basilicata, al Gatto selvatico e a 12 Chirotteri, comunemente noti come
pipistrelli. Altre specie significative sono tra gli Uccelli: Lanario, Lodolaio, Corriere piccolo,Nibbio bruni, Quaglia, diverse spiecie di Picchi. La comunità dei pesci del parco presenta 3 specie autoctone: Anguilla, Alborella del Vulture e Il Barbo Italico .
Le dodici Porte di accesso al Parco
instaurano un rapporto di continuità fisica tra spazio urbano e il fiume; si
attestano lungo due percorsi storici di fondo Valle ed in corrispondenza di insediamenti storici di rilevante importanza antropologica e culturale, posti rispettivamente a sinistra e destra idraulica del fiume. Le Porte hanno la funzione di introdurre il fruitore nel Parco Naturale Regionale del Fiume
Ofanto, con lo scopo di facilitare dei percorsi identitari tra fiume e
collettività insediate nella Valle.
La Porta è collocata nei pressi della
stazione ferroviaria Rocchetta Sant’Antonio Scalo e della traversa Santa Venere, in agro di Rocchetta Sant’Antonio. Si accede dalla SS103, con inizio dalla stazione di Rocchetta, percorrendo circa 2Km verso Sud-Ovest. La Porta è
dotata di una torretta per l’avvistamento del paesaggio.
Coordinate della Porta:
41°04'29.1"N 15°32'43.3"E