Parco del Vulture

Il Parco del Vulture è un'area naturale protetta della Basilicata che si estende alle pendici del Monte Vulture che comprende i comuni di Atella, Barile, Ginestra, Melfi, Rapolla, Rionero in Vulture, Ripacandida, Ruvo del Monte e San Fele.

A rendere unica quest'area è la
sua ricchissima biodiversità, dovuta alla varietà dell'ecosistema e
ai differenti climi delle quote altimetriche, concentrata in un territorio ristretto. Da qui deriva la sorprendente diversificazione del paesaggio, caratterizzato da un'alternanza di montagne e colline, prati in fiore e fiumi, laghi e fitti boschi. 

Le pendici esterne del Vulture
presentano una successione tipica di forme di vegetazione, influenzata
principalmente dall'altitudine. Fino a 600-700 metri, le falde sono ricoperte da campi di cereali, da vigne e oliveti. Più in alto il castagno prende il sopravvento, lasciando spazio al querceto e poi alla faggeta solo oltre i 900-950 metri di quota. Vi è una straordinaria varietà di
ambienti, che sfumano gradualmente l’uno nell'altro: i boschi di faggio, l’abetina di vetta, l’area submontana a castagneti, le rupi, i campi di lava e le praterie alla sommità del monte, l’area submontana a querceto misto
caducifoglio, gli ambienti umidi lacustri e un’area coltivata.

L'ambiente umido dei laghi di Monticchio si distingue per la presenza di varie specie di anfibi e rettili e di una ricca fauna ittica. Fra gli uccelli, nei canneti del Lago Grande si possono osservare le gallinelle d’acqua. Oggi  sono presenti il Gufo Reale, il Nibbio Bruno, il Falco Pecchiaiolo, il Falco di Palude. In quest’area è inoltre concentrata la maggior parte della popolazione italiana di Nibbio
Reale.

Una specie unica che abita nel Vulture è
l'Acanthobrahmaea europaea: la Bramea è una farfalla di oltre
settanta millimetri di apertura alare, che vola soltanto in pochi giorni
dell’anno e in pochissime ore durante il giorno, anche con la neve.

I laghi di Monticchio ospitano anche un mammifero divenuto ormai rarissimo e protetto a livello internazionale: l lontra. Attualmente frequenti segni della sua presenza si rinvengono lungo
la Fiumara di Atella.